Il meglio di Immagini d’Italia: ecco La Top Ten degli articoli più letti nel mese di Luglio 2013.

1.- Escursionismo in Liguria: Prato Spilla (1320), Monte Bragalata (1835), Monte Losanna (1856) e Monte Sillara (1861).
monte sillaraDal parcheggio di Prato Spilla (1320) si imbocca sulla destra il sentiero 707 che si snoda abbastanza pianeggiante nel bosco di faggi e che conduce al lago artificiale di Ballano (1341). Si aggira il lago e si sale ripidamente su un tratturo di pietre e cemento fino ad una sella oltre la quale si scende in breve al Lago Verde (1507).
Dal lago si risale l'ampio vallone fino a raggiungere il crinale di spartiacque in corrispondenza del Passo Giovarello (1754), poco sopra il Lago Martini. Proseguendo sul filo del crinale lungo il sentiero 00-G.E.A. si raggiungono tre quote vicinissime tra loro: la prima è il Monte Bragalata (1835), l'ultima è il monte Losanna (1856). La quota centrale (1855) curiosamente non ha nome pur essendo più significativa delle altre in quanto nodo orografico su cui confluisce una dorsale proveniente dalla Lunigiana.

2.- San Gimignano, incantevole borgo medioevale definito con l’appellativo di “città delle torri”.
san-gimignano-4-620x462San Gimignano è incantevole anche sotto la pioggia, quando i suoi vicoli si riempiono di un fiume disordinato di ombrelli colorati. Quando il cielo prende il colore della pietra con la quale sono costruiti i palazzi, ma viene movimentato dalle variopinte bandiere delle sue contrade.
Quando una certa bruma la avvolge, donandole quel fascino misterioso e schivo capace di trasportarti indietro nei secoli fino all’epoca medioevale. Quella delle lotta per le investiture, tra Guelfi e Ghibellini, qui rappresentati dagli Ardinghelli e dai Salvucci, quella delle botteghe e dei mercanti, quella delle famiglie benestanti che per ostentare al mondo il proprio potere economico e sociale ordinavano la costruzione di una torre. E se una avesse mai prevalso su un’altra, la rispettiva torre veniva rasa al suolo in segno di sconfitta.

3.-  La Galleria degli Uffizi ospita una superba raccolta di opere d'arte inestimabili, derivanti, come nucleo fondamentale, dalle collezioni dei Medici.

museo uffiziLa Galleria degli Uffizi è un importante museo italiano situato a Firenze ed è uno dei più conosciuti e rilevanti al mondo.L'edificio ospita una superba raccolta di opere d'arte inestimabili, derivanti, come nucleo fondamentale, dalle collezioni dei Medici, arricchite nei secoli da lasciti, scambi e donazioni, tra cui spicca un fondamentale gruppo di opere religiose derivate dalle soppressioni di monasteri e conventi tra il XVIII e il XIX secolo. Divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, l'esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere della scuola toscana, e fiorentina in particolare, che permette di apprezzare lo sviluppo dal gotico al Rinascimento fino al manierismo, da Cimabue a Michelangelo, passando per Giotto, Leonardo da Vinci e Raffaello. 

4.- Escursionismo in Liguria: Colle della Melosa, Monte Toraggio e Monte Pietravecchia.
toraggio mappaSi parte dal Rifugio Allavena al Colle della Melosa (1540) raggiungibile in 40 km da Arma di Taggia.
Si segue la strada sterrata ex-militare fino al primo tornante dove si imbocca la mulattiera che si stacca sulla sinistra e che conduce all'inizio del "Sentiero degli Alpini". Il Sentiero degli Alpini, in alcuni tratti scavato nella roccia, costeggia le pareti orientali del Monte Pietravecchia e raggiunge con un ripido zig-zag la Gola dell'Incisa (1685), stretto intaglio sullo spartiacque Roia-Nervia al confine tra Italia e Francia. Dopodichè prosegue a mezzacosta sotto il Toraggio fino ad incontrare l'Alta Via dei Monti Liguri (segnavia ) risalente dalla Gola di Gouta.

5.- Estate in Val Brembana: canoa, pesca, escursioni sugli Alpi e itinerari naturalistici-cicloturismo.
-Brembo_a_San_Giovanni_BiancoLa Val Brembana (Al Brèmbana in dialetto bergamasco) si trova in provincia di Bergamo e deve il suo nome al fiume Brembo dal quale è attraversata. Il nome Valle Brembana è comparso per la prima volta in una pergamena risalente all'XI secolo.
In questo periodo famiglie signorili, ma soprattutto i vescovi e gli enti ecclesiastici erano proprietari dei feudi in cui la valle era divisa. È solo nel corso del 1200 che si è avviato il processo di formazione dei Comuni: se ne costituirono decine e decine situati in particolare lungo il corso di fiumi e torrenti. In quest'epoca le attività più praticate erano: quella mineraria, che prevedeva l'estrazione del ferro (nelle miniere di Carona, Valtorta, Mezzoldo, Valleve e Fondra) e la sua lavorazione (nelle fucine situate lungo le rive del Brembo e che sfruttavano l'energia idraulica di torrenti minori); l'agricoltura; lo sfruttamento dei boschi e del legname; l'allevamento di bovini, suini ma soprattutto di ovini, dai quali si otteneva la lana la cui vendita permetteva di arricchirsi maggiormente.

6.- Bocca di Magra piccolo centro in provincia di La Spezia, nota per essere stata luogo di ritrovo di scrittori e intellettuali.
Bocca di Magra è un piccolo centro in provincia di La Spezia, nato come villaggio di pescatori, adagiato sulla riva destra dell'omonimo fiume, di fronte a Fiumaretta. Nel Borgo sono conservati tutt'oggi, resti architettonici di una villa considerata come un importante testimonianza storico artistica. Bocca di Magra, nota per essere stata luogo di ritrovo di scrittori e intellettuali, quali Eugenio Montale, Giulio Einaudi, Cesare Pavese ed altri ancora, è stata inserita nei percorsi del Parco culturale della Val di Magra e della Terra di Luni. Le risorse economiche di Bocca di Magra, sono rappresentate dalle attività tradizionali della pesca (sul molo, è possibile acquistare direttamente dai pescatori, che sostano nei pressi dei loro pescherecci, il pescato di giornata), dal turismo, nonché dalla presenza di diversi porticcioli per la nautica da diporto e servizi di motobarche comode per raggiungere le piccole insenature e spiaggette nascoste, situate nelle vicinanze (Punta Bianca con i suoi scogli bianchi e Punta Corvo) o nelle limitrofe località quali Lerici, Portovenere e le Cinque Terre.

7.- La Grotta Azzurra, antro da favola, ninfeo dell'Imperatore Tiberio.

La Grotta Azzurra di Capri è nota in tutto il mondo per la sua vastità, la colorazione azzurra del suo interno e lo splendore bianco argenteo che assumono gli oggetti immersi nelle sue acque. Ci sono due modi per arrivare alla Grotta Azzurra: da Anacapri con i mezzi di trasporto o via mare partendo da Marina Grande con i motoscafi che, facendo il giro dell'isola di Capri, fermano all'ingresso della grotta. Per entrare nella Grotta Azzurra bisogna salire su piccole barche a remi, in due o tre persone al massimo e, stesi sul fondo, si attraversa lo stretto e basso varco naturale aperto nella roccia.
L'operazione è impossibile nei giorni in cui tira il vento di libeccio o di maestrale. L'ingresso della Grotta Azzurra è un piccolo varco nella parete rocciosa, largo circa 2 metri e alto altrettanto, che si trova sopraelevato sul livello del mare di circa 1 metro, per questo motivo per entrare bisogna distendersi sulla barca.

8.- L'Etna è il vulcano attivo più alto del continente europeo e uno dei maggiori al mondo.
L’Etna (Mungibeddu o semplicemente 'a Muntagna in siciliano) è un vulcano attivo che si trova sulla costa orientale della Sicilia, tra Catania e Messina.È il vulcano attivo più alto del continente europeo e uno dei maggiori al mondo. La sua altezza varia nel tempo a causa delle sue eruzioni, ma si aggira attualmente sui 3.340 m. s.l.m., e il suo diametro è di circa 45 chilometri.Un tempo era noto anche come Mongibello. È attraversato dal 15° meridiano est.Nel corso del tempo si sono avute fasi di stanca e fasi di attività eruttiva, con un collasso del Mongibello intorno a ottomila anni fa; le lave sono ritornate ad essere di tipo fluido basaltico e si sono formati altri coni di cui alcuni molto recenti come la Bocca Nuova e il cratere di Nord-est. Il vulcano attuale presenta diverse piccole bocche laterali, dette crateri avventizi, prodotti dalle varie eruzioni nel tempo.

9.- La meravigliosa cornice del lago Maggiore caratterizzata da una varietà unica e armoniosa.
La meravigliosa cornice del lago Maggiore, i colli, le montagne donano emozioni sempre nuove a chi visita questo territorio, caratterizzato da una varietà unica e armoniosa.
Angera è conosciuta quale ottimo punto di partenza per escursioni sul lago oppure tra i boschi sulle colline. Da qui si possono intraprendere una serie di itinerari davvero interessanti, tra testimonianze culturali, quali la Rocca o il Monumento ai punti cardinali di Giò Pomodoro a Taino, e spazi ariosi che consegnano superbe visioni sul Monte Rosa e sull`arco alpino. Le zone pianeggianti possono essere percorse a cavallo o in bicicletta attraverso circuiti scanditi da monumenti e strutture ricettive. Il lago Maggiore si trova ad un'altezza di circa 193 m s.l.m., la sua superficie è di 212 km² di cui circa l'80% è situata in territorio italiano e il rimanente 20% in territorio svizzero. Ha un perimetro di 170 km e una lunghezza di 54 km (la maggiore tra i laghi italiani); la larghezza massima è di 10 km e quella media di 3,9 km. Il volume d'acqua contenuto è pari a 37,5 miliardi di m³ di acqua con un tempo teorico di ricambio pari a circa 4 anni.

10.- Parchi faunistici lombardi, mete di ogni tipo per una gita fuori porta.
Nei dintorni di Milano, a pochi kilometri di distanza, è possibile trovare mete di ogni tipo per una gita fuori porta. In questo parco si possono vedere aironi, falchi, cervi, daini, mufloni, cavalli e conigli. Nel centro del parco vi è un laghetto di 35 metri di profondità, dove vivono diverse specie di pesci. Tutto attorno un sentiero di 5 Km, percorribile sia a piedi che in bicicletta, porta negli angoli più belli del Parco: una bellissima terrazza di legno, che sovrasta il laghetto, è lo scorcio più incantevole. In questa sezione alcuni suggerimenti per passare una o piu' giornate piacevoli. Tutti i Parchi Faunistici lombardi nelle vicinanze di Milano.
La storia del Parco degli Aironi cinerini ha una precisa data di inizio: 1994. In quell'anno, cambiata l'amministrazione, la nuova Giunta decise di interrompere l'utilizzo, da parte dell'Azienda Municipalizzata di Milano (Amsa), dell'area del proprio comune adibita a discarica a partire dal 1963. Si aprì un contenzioso giudiziario che, dopo molti anni, si concluse con la vittoria del Comune proprietario del suolo.
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