L'Oasi di Montorfano, una perla annidata nel comasco patinato.

A cinque anni dell'avvio del progetto si è constatata un discreto rinnovo spontaneo e un consolidamento della struttura forestale con un incremento notevole della fauna tipica, in particolare dell'avifauna.

Nell'oasi di "Montorfano" le presenze più importanti sono il Gabbiano comune e la gallinella d'acqua. Tuttavia, anche la presenza di Nitticore e Garzette svernati nella nostra provincia rappresenta un evento sempre meno eccezionale. In primavera il bosco viene invaso dalla rumorosa presenza di alcune centinaia di Aironi che giungono dall'Africa per nidificare.

La loro presenza non può passare inosservata e anche l'avvistamento di numerose altre specie di uccelli legate agli ambienti umidi non è infrequente. Tuttavia, la maggior parte delle specie animali presenti nella riserva naturale, ben di rado si possono avvistare e lasciano solo timidi indizi della loro presenza.

Sono state identificate tre fasce nelle quali sono state piantate specie differenti: fascia di ripa: Populus nigra, Populus alba, Almus glutinosa, Salix alba, Salix triandra, Salix cinerea, Salix purpure… fascia soggetta a periodoche esondazioni: Quercus robur, Carpinus betulus,Prunus avium, Corylus avellana, Malus sylvestris, Viburnum opulus, Crataegus oxyacantha, Evonimus europaeus, Cornus sanguinea, Sambucus nigra, Rhamnus catharticus, Frangula alnus, ecc…oltre a diverse specie della zona ripariale.

Fascia non soggetta a periodiche esondazioni: Fraxinus ornus, Acer campestre, Rosa canina, Prunus spinosa, Cornus mas, Viburnum lantana.

L'intervento promosso dal comune di Melegnano e dal Parco Agricolo Sud Milano si propone di recuperare la naturalità del corso d'acqua, in un tratto di confluenza della Vettabbia con il Lambro, attraverso interventi di riforestazione incentivando, nel contempo, la fruizione dell'area.


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